Qual è la differenza tra inverter, trasformatori e convertitori

Nel panorama dell’elettronica di potenza spesso non è chiara la differenza tra inverter, trasformatori e convertitori, tre nomi che generano molta confusione. È bene sapere che ognuno di loro svolge un ruolo nella gestione dell’energia elettrica, anche se hanno un funzionamento differente e uno scopo diverso.

Per questo motivo nell’articolo approfondiremo le caratteristiche dei 3 componenti per comprendere al meglio le funzioni e in cosa si differenziano.

Cosa sono gli Inverter

Gli Inverter sono apparecchiature indispensabili per la trasformazione dell’energia elettrica e convertono la corrente continua (DC) in alternata (AC) in modo efficiente e affidabile.

Nello specifico, si occupa di promuovere i prodotti, agevolare il processo di design e gestire la fase iniziale delle vendite, comprendendo anche la ricerca dei clienti, l’identificazione delle opportunità progettuali e la fornitura di campioni.

Vengono utilizzati in numerose applicazioni: dagli UPS per fornire energia di backup durante le interruzioni di corrente, ai sistemi fotovoltaici per convertire l’energia solare in energia che può essere utilizzata per i nostri elettrodomestici, fino ai veicoli elettrici.

Esistono diversi modelli, ognuno dei quali ha caratteristiche ben distinte:

  • Sinusoidali: producono una forma d’onda sinusoidale identica a quella della corrente elettrica fornita dalle reti di energia elettrica.
  • Onda quadra: creano una forma d’onda a gradini, che è più semplice da realizzare ma può causare problemi con alcuni tipi di apparecchiature elettroniche sensibili.
  • Onda modificata: generano una struttura d’onda trapezoidale, che si avvicina a quella sinusoidale. Sono utilizzati in applicazioni meno sensibili alle variazioni
  • Inverter con trasformatori: sono dotati di trasformatori che consentono di aumentare o ridurre la tensione alternata in uscita.

Cosa sono i trasformatori

Un trasformatore è un componente che viene utilizzato per convertire la tensione al lato primario in una o più tensioni sul lato secondario, aumentando e/o diminuendo il valore o per creare un isolamento galvanico tra lato primario e lato secondario e quindi eventualmente mantenendo lo stesso valore di tensione tra lato primario e lato secondario.

Tra le varie tipologie di trasformatori, si distinguono quelli:

  • di potenza: distribuiscono l’energia elettrica nelle nostre case e città, con potenze da pochi VA a migliaia di kVA.
  • di isolamento: garantiscono l’isolamento elettrico tra due circuiti, proteggendo gli utilizzatori da eventuali scariche elettriche.

Convertitori: che cosa sono?

La parola “convertitore” è un termine generico che può indicare diversi componenti importanti (tra i quali anche gli inverter spiegati sopra) che vengono utilizzati in vari dispositivi elettronici. Possono trasformare una forma di corrente elettrica in un’altra e vengono utilizzati per convertire la tensione, in questo modo si può adattare alle specifiche esigenze di apparecchi elettrici o applicazioni.

Vengono ampiamente utilizzati nell’elettronica di potenza, automazione industriale, elettronica di consumo e altre aree. In questa categoria rientrano diversi convertitori, ognuno con determinate funzioni. Per questo motivo la scelta corretta dipende dall’applicazione specifica e dai requisiti di tensione, corrente e frequenza.

Vediamoli insieme:

  • AC/DC (Raddrizzatori): trasformano l’energia elettrica da corrente alternata (AC) in continua (DC). Sono utilizzati in dispositivi elettronici che richiedono alimentazione dalla rete elettrica.
  • DC/DC: questi convertitori modificano l’energia elettrica da una tensione continua (DC) a un’altra continua (DC). Possono aumentare, ridurre, invertire o isolare la tensione in base alle esigenze dell’applicazione. Sono impiegati in dispositivi elettronici portatili e sistemi di alimentazione alternativi.
  • DC/AC (Inverter): cambiano l’energia elettrica da corrente continua (DC) in energia elettrica in corrente alternata (AC). Sono utilizzati in applicazioni in cui è necessaria l’alimentazione AC come sistemi di alimentazione di emergenza, sistemi fotovoltaici, veicoli elettrici.
  • AC/AC: alterano l’energia elettrica in corrente alternata (AC) da una frequenza a un’altra. Possono essere utilizzati per regolare la tensione AC, la frequenza o la forma d’onda.

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