Ci sono imprenditori che costruiscono aziende e altri che costruiscono relazioni. Alberto Bovatti appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Ingegnere per formazione e uomo di visione per attitudine, ha fondato nel 2011 eMergy Tech con un obiettivo preciso: trasformare la distribuzione di componenti per l’alimentazione elettrica in un vero servizio di consulenza tecnica.
Oggi eMergy Tech è un punto di riferimento per aziende italiane e internazionali che cercano non solo prodotti affidabili, ma un partner competente, flessibile e presente in ogni fase del processo.
Che cosa l’ha spinta a diventare imprenditore e fondare eMergy Tech?
È stato un passaggio naturale, quasi inevitabile. Ho lavorato per anni come progettista e mi sono reso conto che mancava sul mercato una figura capace di parlare davvero la lingua del cliente. Un giorno mi sono detto: “Perché non creare qualcosa di diverso?” Volevo un’azienda che non si limitasse a vendere componenti, ma che potesse davvero collaborare con i clienti. Un partner che ascoltasse, capisse e offrisse soluzioni su misura.
eMergy Tech è nata così: piccola nelle dimensioni, ma grande nelle ambizioni. L’idea era semplice quanto rivoluzionaria: accompagnare il cliente dall’idea iniziale fino alla realizzazione finale, senza mai lasciarlo solo.
Quali sono i principi-guida che mantiene costanti negli anni mentre guida l’azienda?
Il rispetto per il cliente, prima di tutto. Ascoltare davvero le sue esigenze senza mai dare per scontato che “la nostra” sia l’unica soluzione possibile. L’approccio che adottiamo è consulenziale: offriamo un ventaglio di opzioni, anche diverse tra loro, perché ogni progetto ha le sue specificità.
Un altro principio fondamentale è la continuità del servizio: non finisce tutto con la consegna dell’ordine. Offriamo supporto post-vendita, gestione del magazzino, buffer stock e risposte tempestive a qualsiasi problematica tecnica. In un mondo dove spesso il cliente è trattato come un numero, per noi è un alleato strategico.
Quali sono i plus per i quali un’azienda dovrebbe scegliere eMergy Tech come partner di fiducia?
La nostra forza è la specializzazione assoluta. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa: concentrarci esclusivamente sul power supply, selezionando un portafoglio di linee indipendenti di altissima qualità. Questo ci permette di offrire risposte tecniche rapide e precise, senza la dispersione tipica dei grandi distributori generalisti.
Ma c’è di più: molte delle aziende con cui collaboriamo progettano e producono internamente i loro componenti. Questo ci consente di proporre customizzazioni e soluzioni semi-custom che altri non possono offrire.
Insomma, il nostro servizio copre ogni fase: dalla campionatura gratuita all’omologazione, dalla gestione degli ordini pianificati allo stoccaggio nel nostro magazzino. In questo modo il cliente sa di avere sempre un punto di riferimento sicuro
Come ha visto cambiare il settore dell’alimentazione elettrica durante la sua carriera e come si adatta eMergy Tech a questi cambiamenti?
Il cambiamento è stato radicale. Quando ho iniziato la mia carriera, concetti come fotovoltaico, eolico o domotica erano quasi sconosciuti. Oggi sono realtà consolidate e in continua espansione.
La rivoluzione più evidente è stata quella dell’efficienza. Siamo passati da alimentatori lineari pesanti e ingombranti, con efficienze del 60%, a switching power supply ultracompatti che superano il 95% di rendimento. Parallelamente, il settore è diventato sempre più green, spinto da normative sempre più stringenti sull’efficienza energetica.
Sono nati bisogni specifici per settori come automotive, medicale, industria 4.0 e domotica. Noi ci siamo adattati, selezionando partner capaci di proporre soluzioni certificate e all’avanguardia per ogni mercato verticale.
Attualmente quali sono le maggiori sfide a livello nazionale e internazionale e come eMergy Tech intende affrontarle?
Le tensioni geopolitiche e i dazi commerciali stanno creando un’instabilità senza precedenti. Dalle materie prime alla logistica, tutto è diventato più complesso e imprevedibile. Le incertezze normative ed energetiche stanno poi rallentando le decisioni di investimento.
Molte aziende sono in una sorta di “pausa strategica” e stanno aspettando di capire quale direzione prenderà il mercato. In questo scenario, la nostra strategia è quella di rimanere ancora più vicini ai clienti, tenerli aggiornati sulle disponibilità e sui trend tecnologici, e rappresentare per loro un punto di riferimento stabile in mezzo alla “tempesta”.
Come pensa che evolverà il settore del power supply in futuro?
Sarà un futuro dominato da due parole chiave: massima efficienza e sostenibilità totale. I produttori stanno già lavorando per raggiungere il 98-99% di rendimento, un traguardo che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Contemporaneamente, si sta sviluppando una nuova generazione di componenti sempre più green e riciclabili, in continuità con rivoluzioni già avvenute, come il passaggio al lead-free.
Ma la vera sfida non è solo tecnologica: è culturale. Chi opera in questo settore dovrà saper integrare i nuovi standard ambientali con le esigenze concrete del mercato, trovando il giusto equilibrio tra innovazione e praticità.
Noi vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento, continuando a offrire ai nostri clienti soluzioni che uniscano performance eccellenti, affidabilità assoluta e rispetto per l’ambiente.
Perché il futuro si costruisce oggi, una relazione alla volta.
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