I requisiti che devono soddisfare gli alimentatori medicali

Gli alimentatori rappresentano una parte essenziale delle apparecchiature per il settore medicale e per questa ragione devono rispettare rigidi requisiti.

L’importanza di questi dispositivi non può essere sottovalutata poiché garantiscono la fornitura di energia affidabile per apparecchiature vitali che sono utilizzate in ospedali, cliniche e ambienti sanitari.

In questa guida esploreremo in dettaglio le caratteristiche che gli alimentatori medicali devono soddisfare per assicurare la sicurezza e l’affidabilità delle apparecchiature mediche.

Normative e standard di sicurezza degli alimentatori medicali

Al fine di garantire la massima affidabilità delle apparecchiature mediche e al tempo stesso anche la salvaguardia del personale sanitario e dei pazienti, gli alimentatori medicali devono rispettare rigorose normative e standard di sicurezza.

Per essere considerati idonei all’uso medico devono rispettare la certificazione EN 60601-1. Questo standard, introdotto nel 1977 e in continuo aggiornamento e attualmente alla sua quarta edizione, garantisce l’incolumità dei pazienti e del personale medico. In aggiunta, i dispositivi devono operare in conformità con i livelli di emissione, l’immunità EMC e la gestione dei rischi tramite lo standard ISO 14971, obbligatorio per l’Unione Europea.

Alimentatori medicali per la protezione del personale e del paziente

Come abbiamo anticipato poche righe sopra, la sicurezza del paziente e del personale clinico, infatti, è una parte fondamentale nella normativa standard dell’alimentazione medicale.

In particolare, esiste una suddivisione degli alimentatori che si basa sul punto di contatto dell’apparecchiatura con il paziente. Questo perché una scossa di corrente elettrica che passa attraverso il corpo umano può costituire un grave pericolo. Nel dettaglio, sono tre le classificazioni:

  • Tipo B (Body), si tratta di dispositivi che non sono applicati direttamente al corpo del paziente, come apparecchi radiografici
  • Tipo BF (Body Float), sono componenti del dispositivo collegati direttamente al corpo del paziente. In questo caso si tratta di respiratori
  • Tipo CF (Cardiac Float), si tratta di elementi che entrano in contatto diretto con il cuore del paziente, in questo caso si parla di defibrillatori.

Per soddisfare questi requisiti, è necessario porre l’attenzione su alcuni aspetti:

Requisiti Alimentatori Medicali

Isolamento degli alimentatori elettromedicali e separazione dei circuiti

Nel mondo degli alimentatori elettromedicali, la sicurezza è la priorità assoluta. Due degli elementi chiave che assicurano la salvaguardia di questi dispositivi sono l’isolamento efficace e la separazione dei circuiti.

Nello specifico, l’alimentatore AC-DC deve essere conforme agli standard medicali e, allo stesso tempo, deve offrire prestazioni impeccabili.

In aggiunta, l’isolamento del componente AC-DC medico da altre parti del dispositivo è essenziale. Questo perché la separazione impedisce le interferenze elettromagnetiche e assicura che l’alimentazione DC fornita alle apparecchiature mediche sia priva di disturbi elettrici.

Mezzi di protezione: differenza tra dispositivi MOOP e MOPP

Con il termine MOP si definiscono i “mezzi di protezione” nel mondo delle apparecchiature mediche. Infatti, a seconda dell’utilizzo del dispositivo, le normative prevedono due tipologie di protezione: MOOP (mezzi di protezione dell’operatore) e MOPP (mezzi di protezione del paziente), tutti realizzati attraverso una distanza di dispersione (creepage), una distanza di isolamento (clearance) e una messa a terra adeguata.

La differenza sostanziale tra i due riguarda i requisiti di isolamento: la MOOP fornisce un isolamento elettrico “di base” mentre i mezzi di protezione del paziente (MOPP) devono soddisfare standard molto più severi, con distanze maggiori e con uno spessore del materiale isolante più alto.

Rischi elettromagnetici e misure preventive

I componenti di alimentazione e i filtri EMI di alta qualità svolgono un ruolo cruciale nell’attenuare le interferenze e garantire la massima sicurezza, riducendo al minimo i rischi di esposizione alle correnti pericolose e mantenendo la sicurezza dei pazienti come priorità assoluta.

Per questo motivo, l’ultima versione della norma ha cambiato alcune delle procedure di prova e modificato i livelli accettabili di disturbo per le EMC.

Corrente di dispersione e limiti

Per proteggere i pazienti da potenziali danni causati dalle correnti di dispersione la norma EN 60601-1 stabilisce standard rigorosi.

In particolar modo, a seconda della classificazione dell’apparecchio con il quale il paziente viene in contatto, queste regole riescono a tenere le correnti di dispersione a livelli molto bassi sia in condizioni normali che in caso di guasto.

Affidabilità e durata degli alimentatori medicali

Negli alimentatori medicali l’affidabilità e la durata sono due valori fondamentali.

Infatti, per garantire prestazioni impeccabili, vengono eseguiti test di durata, test di immunità alle scariche elettrostatiche e stress test che simulano delle condizioni reali.

Inoltre, sia la calibrazione regolare sia la manutenzione periodica sono essenziali per prolungare la vita utile dell’alimentatore, assicurandone il suo funzionamento ottimale.

La gamma di alimentatori medicali eMergy Tech

Come distributore di alimentatori, offriamo una vasta gamma di alimentatori specifici per diversi settori applicativi, tra cui quello medicale. Questi alimentatori rappresentano una soluzione affidabile per le tue esigenze mediche, garantendo il rispetto di tutte le normative internazionali.

In particolare in eMergy Tech disponiamo di numerose apparecchiature per il campo medicale:

  • EOS Power con alimentatori ACDC (open frame e boxati), conosciuti per l’elevata qualità dei prodotti con potenze erogabili da 40W a 1000W.
  • Vox Power propone soluzioni configurabili e boxate compatte con o senza ventola con potenze che vanno da 150W a 2400W.

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